L’obbligo di montare gomme invernali scatterà, come tutti gli anni, dal 15 novembre 2015 fino al 15 aprile 2016, con una tolleranza di un mese. Questo significa che si potrà circolare con gli pneumatici invernali a partire dal 15 ottobre fino al 15 maggio senza incorrere in sanzioni.

Vediamo nel dettaglio cosa prevede la normativa, le alternative alle gomme invernali e le sanzioni per chi non rispetta l’ordinanza.

La normativa

La normativa che introduce l’obbligo di montare gomme invernali sulle auto e sui mezzi pesanti è disciplinata dall’articolo 6 del C.d.S. introdotto dalla legge n.120 del 29 luglio 2016, ma spetta agli enti che
gestiscono le singole tratte decidere se imporre o meno l’obbligo, segnalato attraverso il Segnale di Catene da Neve Obbligatorie.

Il periodo e le date

L’obbligo di montare gomme invernali scatta a partire dal 15 novembre, ma in alcune regioni soggette a climi più rigidi, o semplicemente in zone di montagna, ci possono essere delle deroghe che anticipano tale periodo.

L’obbligo di circolare con gomme invernali termina il 15 aprile. Qui, però occorre una precisazione: non vi è alcuna regola che impone, una volta scaduto il periodo invernale, di sostituire le gomme invernali con quelle estive, a condizione però che le stesse gomme invernali abbiano un indice di velocità uguale o superiore a quello indicato sulla carta di circolazione.

La legge, infatti, prevede la possibilità di montare gomme invernali con indice di velocità inferiore a quello indicato sul libretto dell’auto (in ogni caso non inferiore a Q), a patto che una volta scaduto il periodo
dell’obbligo vengano sostituite con gomme dall’indice corretto (quindi uguale o superiore) entro un mese. Ad esempio se l’obbligo terminasse il 15 aprile, entro il 15 maggio le gomme invernali con indice di velocità inferiore devono essere sostituite.

Sanzioni e multe per chi non rispetta la norma

Circolare senza gomme invernali quando vige l’obbligo è punibile con una sanzione pecuniaria che varia in base al tipo di strada che viene percorsa:
la multa, nel caso in cui si circoli senza dotazioni invernali quando è in vigore l’obbligo va da un minimo di 80 ad un massimo di 318. L’agente può anche intimare il fermo del veicolo fino a quando non sarà dotato di mezzi antisdrucciolevoli. L’inosservanza comporta anche una decurtazione di 3 punti dalla patente.

Sanzioni più pesanti per chi, dopo un mese dalla scadenza del periodo in cui vige l’obbligo, circola ancora con gomme invernali con indice inferiore a quello indicato sul libretto. In questo caso parliamo di una multa che va da 422 a 1.682 euro e la sanzione accessoria del ritiro del libretto di circolazione con obbligo di revisione del veicolo. Il consiglio, per evitare brutte sorprese, è quello di acquistare gomme invernali con indice di velocità uguale o superiore a quello indicato sulla carta di circolazione: in questo caso è possibile circolare tutto l’anno senza incorrere in sanzioni. Attenzione però alle prestazioni su strada delle gomme invernali, che con le alte temperature si rovinano riducendo notevolmente il loro periodo di vita.

Le gomme invernali M+S e le alternative

Le gomme invernali, per essere a norma, devono avere impressa la sigla M+S (Mud+Snow, ovvero fango e neve) sul fianco. Vengono spesso classificate anche come “gomme 4 stagioni” o “gomme all-
season”, e non hanno prestazioni elevate sulla neve.

Volete delle gomme performanti sulla neve? Assicuratevi che abbiano il Three Peak Mountain Snow Flake sul fianco, ovvero del fiocco di neve e una montagna a tre cime, che non ha alcun valore dal punto di vista legislativo, ma certifica che tali gomme hanno superato degli specifici test invernali.

Come alternativa alle gomme da neve è possibile tenere a bordo delle catene da neve o i ragni (catene esterne che possono adattarsi anche a veicoli con ruote non “catenabili”) da applicare alle ruote in caso di bisogno. Con le catene montate il limite di velocità, a prescindere dalla strada che si sta percorrendo, scende a 40 km/h.